lunedì 18 novembre 2024

LE POESIE MERITEVOLI DEL MINI-CONCORSO SU FB

Cari amici artisti, come anticipato nella trasmissione LA VOSTRA VOCE di ieri, domenica 17 novembre ecco le opere che pur non vincendo il concorso di poesia, si sono comunque distinte e quindi eccole, postate sul blog perché meritevoli:


Sabrina Fiamma - L'essenzialità

Il tuo bisogno Di me Il mio bisogno di te Ha allentato Il nodo Di quella corda Che teneva Serrati I pensieri Più nascosti. Di nuova luce Si è vestita L'essenzialità Di questo mio essere Sgretolando l'inutilità Del mio esistere. Profumi di fiori Si sono come Insinuati in me Gocce scivolate Da preziosi petali Che mescolandosi Al sangue Hanno raggiunto Il cuore E come fanno i fiori nuovo amore È sbocciato per te.

Lucia Maria Tanas - Sera di novembre

Scende la sera vestita di nebbia Tremule luci traspaiono vaghe Dalla trama di seta D’un grigio mantello. Regna assoluto il silenzio Tra gli alberi spogli Ormai muta la voce armoniosa del vento. Neanche un lamento s’innalza Dalla terra bagnata Dal pianto di foglie cadenti Leggere carezze all’aria incombente Sul bruno tappeto di vita morente. S’intreccian scheletrici rami Immoti nel calmo deserto Di mani congiunte in mute preghiere Oranti sembianze. Lontano, un fioco barlume di luna Riflesso di un raggio d’argento Fende improvviso il freddo vapore Scolpendo nell’acqueo sipario Un’ammaliante visione.

Pina Santamaria - Il terrore di un bambino

Negli occhi dei bambini .... c'è scritta tutta la speranza di un mondo migliore. Tu malvagio non distruggere i loro sogni scompari dalla loro visione . non sei degno di starle accanto Prima di usare un'arma guardalo negli occhi e ti accorgi della paura che c'è nel suo sguardo.. Rivedi in quello sguardo tuo figlio, e solo allora se hai un cuore, deponi l'arma e scappi dal terribile gesto
Andrea Ruiu - Nel buio del silenzio vissuto
Giunto è il momento nel tempo avverso trascorso dura roccia mi avvolse imprigionando anima e corpo. Infiniti pleniluni sono corsi così come albe e tramonti estate ed inverni nell'attesa di una rivincita. Nel tempo del dolore e del martirio confinato isolato nel buio del silenzio vissuto. Or che urlo di tuono sia! Esplode d'impeto il riscatto ritrovando la vita bloccata. Mutando ancora mi evolvo e torno nel mondo dei vivi ancor più forte di prima…
Marina Doria - Un tesoro in valigia

Ero il silenzio senza domande, capivo tutto o forse niente, ero il giullare nei giorni di festa, la malinconia delle mie notti insonni. Sono una foglia aggrappata ad un ramo con il timore di cadere al suolo, m' aggrappo a due braccia d' amore per afferrare ogni triste pensiero dandomi la pace che non so trovare. Sono un sorriso dal passo un pò lento con due cicatrici bloccate da ferri, sono un cuore che batte passione e vivo i miei giorni aspettando domani. Sono nei gesti forse piccoli e pigri e faccio rumore in un silenzioso tormento. Sarò il respiro di chi corre lontano senza sapere dove vuol arrivare, sarò la quiete nella tempesta e la bufera sul mio blu mare, sarò poesia per un LA vagabondo che illumina il tempo con un sospiro profondo, forse un giorno correrò lontano e avrò nella valigia un tesoro che farà un gran baccano.

Donato Caione - Scorci d'Ucraina

Laggiù non luccica più il sole!

Fra le carcasse mutilate

svanisce il profumo di viole

e le identità son violate.


Echi di singulti strozzati

come dei rantoli d’angoscia

e sopra i tavoli bucati

insipido, un piatto di broscia.


Dal Mar Nero odore di piombo

che impregna l’aria e la terra,

d’improvviso il cupo rimbombo

di una sporca inutile guerra.


Orfani in cerca d’amore

cogli occhi rigati di lacrime

stremati da intenso dolore.

Loro, solo povere vittime.


È un triste scorcio dell’Ucraina

devastata dalla furia belluina.




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