Un
tema di cui si parla molto spesso oggi riguarda il mondo della
tecnologia, più nello specifico l’intelligenza artificiale
conosciuta anche come AI e del suo ruolo all’interno della routine
di ognuno di noi.
Una
prospettiva molto interessante però ci viene offerta in merito
all’utilizzo della stessa AI, che deve essere inteso come un valido
mezzo per abbattere tutte quelle barriere architettoniche che molto
spesso, le persone con disabilità riscontrano nella loro
quotidianità.
L’AI
e le barriere architettoniche: in che modo può aiutare?
L’intelligenza
artificiale rappresenta un valido strumento per l’essere umano e
in modo particolare, può essere un
aiuto importante per
tutti coloro che convivono con una malattia o disabilità, a causa
della quale/motivo per cui non sempre è possibile svolgere le
attività giornaliere.
In
alcuni casi anche fare una chiacchierata, riuscire a trovare un
lavoro o ancora, riuscire a comunicare le proprie esigenze al proprio
caregiver.
Tutto
ciò può essere estremamente difficile, per questo molte
applicazioni possono risultare estremamente utili come ad esempio:
App
per il riconoscimento di immagini:
Sono delle applicazioni ideate con l'obiettivo di aiutare persone
con disabilità visiva (cecità totale o ipovedenti). In questo
caso, l’app riesce a riconoscere e leggere, l’ambiente ma anche
i lineamenti di una persona. Un esempio sono: Google Lens, be My
Eyes, Aipoly Vision. Sono tutte applicazioni che si basano
sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale, per dare la
possibilità a persone con questo tipo di disabilità, di
riconoscere l’ambiente attorno.
App
dedicate alla comunicazione: Esistono
delle applicazioni dedicate alla comunicazione, aiutando tutte le
persone che altrimenti, potrebbero riscontrare dei seri problemi con
la comunicazione. Un esempio, possono essere app come: Io parlo
TaskAbile, o ancora Io Parlo.
Applicazioni
dedicati alla lingua LIS: Esiste
un’app grazie alla quale è possibile comunicare
in lingua LIS (lingua dei segni) in tempo reale, ovvero Evodeaf.
Tutto questo
grazie all’utilizzo di un avatar, che ha alla base proprio
l’intelligenza artificiale.
Altre
applicazioni e programmi utili sono:
WinGuido:
Un software che permette di guidare il proprio computer utilizzando
non solo comandi vocali ma anche dettare dei testi. Può essere
utilizzato da persone che hanno difficoltà visive ma anche da chi
ha difficoltà motorie.
App
dedicate al pagamento: C’è
una piccola novità che verrà introdotta verso la fine di Giugno e
riguarda tutte le app, che utilizziamo per i pagamenti come Wallet:
gli sportelli dovranno
essere dotati di comandi vocali, insieme
a tastiere
più facilmente utilizzabili. Ciò
permetterà anche alle persone con disabilità sia
motorie che visive.
Questa
novità, riguarda però anche tutti
quei siti dedicati ai pagamenti online; saranno
infatti non solo semplificati, ma potranno essere compatibili anche
con tutte le applicazioni sopra descritte. Vi saranno inoltre, anche
dei testi più facilmente comprensibili, testi alternativi ma anche
la presenza di sottotitoli sia in video che in foto, così da essere
ancora più accessibili.
Questo
importante cambiamento, riguarderà anche i distributori automatici
di biglietti i quali, avranno delle grafiche più intuitive, saranno
introdotti dei comandi
visibili in modo chiaro
con una tastiera comprensibile.
Sempre
da fine giugno, anche il numero unico per le emergenze 112, sarà più
facilmente accessibile da tutte le persone che hanno una disabilità
uditiva.
Inoltre,
l’intelligenza artificiale non serve solo a facilitare la vita
quotidiana, ma può essere molto utile anche nel mondo del lavoro.
Infatti
questo strumento può risultare estremamente valido ed efficace,
affinché chi abbia una forma di disabilità possa comunque inserirsi
nel mondo del lavoro, abbattendo così tutte le barriere
architettoniche che spesso non consentono una vita facile.
Sebbene
però la tecnologia faccia sempre più passi avanti, un aspetto di
cui non si parla spesso, riguarda aspetti
economici: i costi per l'acquisto di alcuni apparecchi, risultano
ancora decisamente troppo troppo alti.
Aspetti
come privacy e accessibilità: alla
base di queste app, vi è appunto l’AI la quale utilizza dati molto
sensibili; l'obiettivo è dunque proteggere i dati inseriti. Per
quanto riguarda invece l’aspetto dell’accessibilità, purtroppo
non tutte le apparecchiature sono ancora ad oggi, facilmente
accessibili o ne consentono il download di programmi dedicati.
Concludendo
questo articolo, possiamo però dire che, se utilizzata bene
l’intelligenza
artificiale può essere uno strumento estremamente prezioso ed utile,
soprattutto
per persone che per via di condizioni di salute, potrebbero
riscontrare difficoltà nelle attività quotidiane, arrivando così a
dover rinunciare anche ai gesti più piccoli, ma carichi di
significato.
Alessandra Petrucci