Sammy Basso ci ha lasciato 2 giorni fa: 5 ottobre 2024 mentre era in un ristorante.
Qualcuno può chiedere come mai questa notizia sia così importante da citarla; mi sembra giusto spiegare con qualche parola chi era Sammy e quindi il perché stiamo scrivedo di lui.
Nato nel 1995 all'età di poco più di 2 anni gli viene diagnosticala la Progeria di Hutchinson-Gilford, si tratta di una malattia genetica molto rara che causa l'invecchiamento precoce di tutto il corpo, senza però intaccare le capacità intellettive. Praticamente un vecchio dentro il corpo di un bambino.
L'aspettativa media di vita è di circa 14 anni.
Sammy l'ha superata di gran lunga, è venuto a mancare a 28 anni. La sua è stata un'esistenza piena: coraggio; forza; vitalità e sorriso erano sempre con lui. Si è laureato con lode in biologia molecolare e scienze naturali; ha viaggiato in tutto il mondo. Nel 2005 apre l'associazione Italiana Progeria Sammy Basso e dare sostegno e fare ricerca su questa patologia.
Ecco alcune sue frasi: “Sono grato alla progeria. Non la vivo come una condanna, né tantomeno come una punizione divina. Perché ho avuto la forza di prenderla per quella che è e renderla unica” ed ancora - “Non serve essere perfetti per fare qualcosa e non si dà valore al fallimento”.
Insomma amici, la sua vita è stata piena, faticosa, impegnativa.. una vita degna di essere vissuta.
Tutti i giorni ci lamentiamo per un nonnulla, mentre ci sono persone straordinarie come lui, che ci fanno ridimensionare i problemi, i pensieri e così, non li vediamo come ostacoli, ma con coraggio diciamo: “Posso farcela!”
Ecco perché è giusto dire: “Ciao Sammy per tutto quello che ci hai donato, insegnato e lasciato... la tua voglia di vivere, nonostante tutto".