lunedì 26 maggio 2025

Disabilità e intelligenza artificiale

Un tema di cui si parla molto spesso oggi riguarda il mondo della tecnologia, più nello specifico l’intelligenza artificiale conosciuta anche come AI e del suo ruolo all’interno della routine di ognuno di noi.

Una prospettiva molto interessante però ci viene offerta in merito all’utilizzo della stessa AI, che deve essere inteso come un valido mezzo per abbattere tutte quelle barriere architettoniche che molto spesso, le persone con disabilità riscontrano nella loro quotidianità.



L’AI e le barriere architettoniche: in che modo può aiutare?


L’intelligenza artificiale rappresenta un valido strumento per l’essere umano e in modo particolare, può essere un aiuto importante per tutti coloro che convivono con una malattia o disabilità, a causa della quale/motivo per cui non sempre è possibile svolgere le attività giornaliere.

In alcuni casi anche fare una chiacchierata, riuscire a trovare un lavoro o ancora, riuscire a comunicare le proprie esigenze al proprio caregiver.

Tutto ciò può essere estremamente difficile, per questo molte applicazioni possono risultare estremamente utili come ad esempio:


  • App per il riconoscimento di immagini: Sono delle applicazioni ideate con l'obiettivo di aiutare persone con disabilità visiva (cecità totale o ipovedenti). In questo caso, l’app riesce a riconoscere e leggere, l’ambiente ma anche i lineamenti di una persona. Un esempio sono: Google Lens, be My Eyes, Aipoly Vision. Sono tutte applicazioni che si basano sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale, per dare la possibilità a persone con questo tipo di disabilità, di riconoscere l’ambiente attorno.


  • App dedicate alla comunicazione: Esistono delle applicazioni dedicate alla comunicazione, aiutando tutte le persone che altrimenti, potrebbero riscontrare dei seri problemi con la comunicazione. Un esempio, possono essere app come: Io parlo TaskAbile, o ancora Io Parlo.


  • Applicazioni dedicati alla lingua LIS: Esiste un’app grazie alla quale è possibile comunicare in lingua LIS (lingua dei segni) in tempo reale, ovvero Evodeaf. Tutto questo grazie all’utilizzo di un avatar, che ha alla base proprio l’intelligenza artificiale.


  • App dedicate alla scrittura: Queste sono rivolte a tutti coloro che non possono comunicare in modo fluido e rapido: ad esempio LeggiXme, è un programma Window gratuito che consente non solo la scrittura ma anche la lettura utilizzando la sintesi vocale.


Altre applicazioni e programmi utili sono:


  • WinGuido: Un software che permette di guidare il proprio computer utilizzando non solo comandi vocali ma anche dettare dei testi. Può essere utilizzato da persone che hanno difficoltà visive ma anche da chi ha difficoltà motorie.

  • App dedicate al pagamento: C’è una piccola novità che verrà introdotta verso la fine di Giugno e riguarda tutte le app, che utilizziamo per i pagamenti come Wallet: gli sportelli dovranno essere dotati di comandi vocali, insieme a tastiere più facilmente utilizzabili. Ciò permetterà anche alle persone con disabilità sia motorie che visive.

Questa novità, riguarda però anche tutti quei siti dedicati ai pagamenti online; saranno infatti non solo semplificati, ma potranno essere compatibili anche con tutte le applicazioni sopra descritte. Vi saranno inoltre, anche dei testi più facilmente comprensibili, testi alternativi ma anche la presenza di sottotitoli sia in video che in foto, così da essere ancora più accessibili.


Questo importante cambiamento, riguarderà anche i distributori automatici di biglietti i quali, avranno delle grafiche più intuitive, saranno introdotti dei comandi visibili in modo chiaro con una tastiera comprensibile.

Sempre da fine giugno, anche il numero unico per le emergenze 112, sarà più facilmente accessibile da tutte le persone che hanno una disabilità uditiva.


Inoltre, l’intelligenza artificiale non serve solo a facilitare la vita quotidiana, ma può essere molto utile anche nel mondo del lavoro.

Infatti questo strumento può risultare estremamente valido ed efficace, affinché chi abbia una forma di disabilità possa comunque inserirsi nel mondo del lavoro, abbattendo così tutte le barriere architettoniche che spesso non consentono una vita facile.


Sebbene però la tecnologia faccia sempre più passi avanti, un aspetto di cui non si parla spesso, riguarda aspetti economici: i costi per l'acquisto di alcuni apparecchi, risultano ancora decisamente troppo troppo alti.


Aspetti come privacy e accessibilità: alla base di queste app, vi è appunto l’AI la quale utilizza dati molto sensibili; l'obiettivo è dunque proteggere i dati inseriti. Per quanto riguarda invece l’aspetto dell’accessibilità, purtroppo non tutte le apparecchiature sono ancora ad oggi, facilmente accessibili o ne consentono il download di programmi dedicati.


Concludendo questo articolo, possiamo però dire che, se utilizzata bene l’intelligenza artificiale può essere uno strumento estremamente prezioso ed utile, soprattutto per persone che per via di condizioni di salute, potrebbero riscontrare difficoltà nelle attività quotidiane, arrivando così a dover rinunciare anche ai gesti più piccoli, ma carichi di significato.


                                                                                                                    Alessandra Petrucci



2 commenti:

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