mercoledì 24 aprile 2024

POESIE AUTORI ESORDIENTI APRILE 2024

 Cari amici ecco a voi la puntata che più vi piace e cioè, quella con i vostri componimenti poetici declamati dai colleghi che sono professionisti nel campo.

Doveroso ringraziamento a Alessandra Petrucci che ha scelto le vostre opere; e di seguito: Mariastella Sturiale; Lorenzo Pieri; Gemma Messori e Rodolfo Lettor (Vettor per noi).

Buon ascolto e mi raccomando, CONDIVIDETE queste perle di dolcezza ed emozioni 




martedì 23 aprile 2024

SONDAGGIO SETTIMANALE DEL DR. CISTERNINO

 Cari amici ascoltatori,

ecco il nuovo sondaggio del collega Dr. Antonio Cisternino (psicologo e psicoterapeuta a Torino) che chiede: 

quando avete un appuntamento provate maggiormente fastidio se l'altro: 

1. arriva mezz'ora prima interrompendo ciò che stavate facendo; 

2. arriva un quarto d'ora dopo e voi dovete aspettare?

Scegliete 1 opzione e domenica prossima in puntata i risultati oltre a trovarli qui sotto la settimana successiva.


Grazie a chi risponderà 





lunedì 22 aprile 2024

GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA 2024

Nata nel 1970 negli Stati Uniti grazie a Gaylord Nelson, questa giornata  - 22 aprile - mobilita milioni di persone in tutto il mondo attraverso eventi ed attività.

Il primo evento avvenuto per l'appunto 54 anni fa,  ha visto la partecipazione di circa 20 milioni di persone solo negli Stati Uniti, dando vita ad una nuova coscienza ecologica e portando alla creazione  anche di leggi ambientali molto importanti e fondamentali. 

Negli anni a seguire, altri paesi hanno deciso di partecipare a questa manifestazione e così ad oggi sono circa 200. Un'iniziativa volta a sensibilizzare la popolazione globale e le Istituzioni sui cambiamenti climatici e della natura; portare il più possibile le persone verso una vita più sana ed a vivere con più consapevolezza e rispetto ambientale.

Ogni nostra azione quotidiana, ha infatti un impatto sulla terra nella quale viviamo.

Cerchiamo per esempio di ridurre l'uso della plastica; di fare la raccolta differenziata dei rifiuti; di limitare al massimo gli sprechi e di non sporcare l'ambiente che ci ospita. 

Tantissimi gli eventi in tutto il mondo e naturalmente anche qui in Italia.

  • Conferenze ed Workshop; 
  • Iniziative di Piantumazione;
  • Pulizie Comunitarie;
  • campagne di sensibilizzazione ed anche eventi online.



Per esempio: 

La maratona multimediale #OnePeopleOnePlanet

16 ore live che sarà trasmessa in diretta su RaiPlay oggi dalle 8 alle 24. Lo slogan di questa edizione è “Torna a battere il cuore per la Terra!” e prevede anche la partecipazione di Luca Barbarossa con la sua social band ed altri artisti per il Concerto per la Terra, con la serata musicale dedicata a “Pace e ambiente”. 




LE POESIE MERITEVOLI DEL MINI-CONCORSO SU FB - settimana 15 - 19 aprile

Come anticipato nella trasmissione LA VOSTRA VOCE di domenica 21 aprile, ecco le opere che pur non vincendo il concorso di poesia, si sono comunque meritate di essere visionate e lette perché meritevoli.

Se vi fa piacere, condividete


LUCIA ROCA - LE MIE FERITE        


Brandelli di ricordi coperti da silenzi 

rimbombano nel cuore gonfio di speranze,

i pensieri si accavallano l’uno sull’altro 

parole su parole danzano come stille di luce.

Ecco inizia il sogno

fatto di timide illusioni a contrastare la realtà,

l’anima in estasi colma di emozioni

nutre le mie ferite come spiragli 

per far passare la luce

per ritrovare la bimba 

che ricamava  istanti felici

spiragli di luce nel labirinto del cuore,

ancora di salvezza nei giorni bui.

Raccolgo i miei pensieri in versi

in questa noiosa solitudine 

per barattare favori con il fato 

per rimarginare  ferite che lacerano l’anima,

Per raccontare di desideri inespressi, illusioni, 

respiri sospesi, lacrime disperse urla silenziose,

per uscire dai grovigli della vita, per non affrontare 

nel rotocalco del tempo e della sua monotonia.

Con il cuore colmo di speranza, lo sguardo perso nel vuoto

accolgo ogni nuovo giorno avvolta dalla nostalgia

di un caro e prezioso ricordo che mi lega 

indissolubilmente a quel passato vissuto insieme!

R. L. 13.04.2024 

domenica 21 aprile 2024

PUNTATA 21 APRILE: Caregiver; Osteoporosi; FederAsma

 In questa puntata: Auguri a Carlotta Droetto; Fondazione Operation Smile;  I sondaggi del Dr. Cisternino (risultati dello scorso e nuovo sondaggio); le poesie vincitrici del Mini-concorso settimanali (ben 3);  III incontro dell'Associazione più vita in salute dove si parlerà di intestino irritabile ed a seguire problemi della vista per bambini ed anziani; La Fondazione Osteoporosi e l'evento informativo e divulgativo di maggio; torna Asma Zero Week - consulenze mediche gratuite; fondo a sostegno per i Caregivers in Friuli-Venezia Giulia ma tanto altro ancora.


Buon ascolto a tutti e CONDIVIDETE SULLA VOSTRA BACHECA

Grazie di cuore




sabato 20 aprile 2024

Un 'artistico' scherzetto



 

 

Un ‘artistico’ scherzetto

Patrizia Garelli Rossi

 

Questa volta voglio raccontarvi un aneddoto assai curioso che mi piace definire come “scherzetto artistico”, anche se oggi, quasi certamente, sarebbe qualificato in modo assai meno bonario! Al tempo, tuttavia, per quanto ne so, non mi risulta aver avuto gravi conseguenze, se non, probabilmente, qualche mugugno della parte offesa…

Attorno agli anni 70, a Bologna, conobbi Gino Marzocchi, valente pittore e, in particolare, eccellente ritrattista, presentatomi dal mio ragazzo che, di lì a poco, sarebbe diventato mio marito: fu l’inizio di una bellissima e solida amicizia, destinata a durare fino alla morte dell’artista, avvenuta nel 1981. Ben presto cominciai a posare per lui come modella e fu proprio un giorno in cui mi trovavo nel suo studio, in Strada Maggiore, che Gino prese a raccontarmi, accompagnando il racconto con divertente mimica, il fatto che mi accingo a narrarvi e che vede implicati due grandi artisti bolognesi: Cleto Tomba (Castel San Pietro Terme, 1898- Bologna, 1987) e Nino Bertocchi (Bologna, 1900-Monzuno, 1956). Prima di farlo, però, mi sembra necessario presentarvi, seppur in modo sommario - amo l’arte ma non sono un’esperta! - questi due personaggi, le cui opere hanno goduto di grande fortuna al loro tempo, ottenendo apprezzamenti anche fuori dell’ambito nazionale. Purtroppo, come accaduto per quasi tutti gli artisti emiliano-romagnoli coevi, l’attenzione della critica nei loro confronti è ingiustamente scemata e meno male che il Museo dell’Ottocento e Novecento bolognese, di recente apertura in città (piazza San Michele, 4/c), sotto la direzione della dott. Francesca Sinigaglia, si sta dando egregiamente da fare per riabilitarli con mostre, conferenze e laboratori didattici: vi consiglio caldamente di visitarlo, sarà una bellissima esperienza!

Chi scrive, ha avuto la fortuna di conoscere personalmente Cleto Tomba: avvenne nel corso alcune riunioni conviviali tenutesi, negli anni '70 presso il “Circo delle Arti”, sodalizio di cui facevano parte alcuni dei più importanti esponenti del mondo della cultura e dell’arte bolognese del momento come Alessandro Cervellati, Alberto Menarini, Ferruccio Giacomelli, Gino Marzocchi, Athos Vianelli, Ugo Guidi ed altri ancora, riconoscibili in due litografie a colori nelle quali Gino Marzocchi ha voluto immortalare i soci. Questo Circolo, il cui nome riecheggiava umoristicamente quello del più famoso “Circolo delle Arti”, sito a Bologna sino al 1944 presso l’ormai scomparso “Caffè San Pietro”, era nato nel 1962, da un’idea del Cervellati, pittore, illustratore, giornalista, esperto del mondo dei burattini, di cui possedeva una notevole collezione e autore di un libro ancor oggi imprescindibile per chi voglia conoscere la storia del circo.

Cleto Tomba, iniziatosi alla scultura in tenera età, artista pluripremiato e noto anche al di fuori dei confini nazionali, ci ha lasciato moltissime opere, tra le quali, in particolare a partire dagli anni ’30, spiccano statuine di piccolo formato in terracotta dipinta, che colgono aspetti della vita quotidiana con realismo e, non di rado, pungente ironia. Lo ricordo come un uomo di non alta statura, dal viso magro, di scarse parole, ma di azzeccate e lapidarie sentenze che subito me lo resero simpatico.




Per ragioni anagrafiche non ho invece conosciuto Nino Bertocchi, pittore e apprezzato critico d’arte, noto soprattutto come autore di bellissimi paesaggi: ne posseggo uno che mostra chiaramente l’influsso suscitato in lui dai Macchiaioli e dal suo maestro, Luigi Bertelli.





Non ho modo di sapere quali fossero i rapporti tra lui e Tomba, colleghi, se non amici, nel fervido ambiente artistico bolognese dell’epoca, tuttavia ho la certezza che la loro relazione, in un preciso momento, si sia drasticamente incrinata. Se ne ignoro la causa, ne ho però la prova: sta in una piccola scultura policroma in creta che, sul retro del piedistallo di legno su cui è collocata, reca la firma autografa di Cleto Tomba, preceduta dalla scritta, anch’essa autografa, ‘Bertocchi’. 

 



 



L’unica fotografia di questo artista che sono riuscita a reperire in Internet ce lo mostra da giovane, come uomo di corporatura snella, colto in un atteggiamento quasi schivo e imbarazzato, sottolineato dalla mano sinistra affondata nella tasca della giacca. Nella versione di Tomba, invece, è un personaggio senza arti, avviluppato in un mantello scuro che rende irriconoscibile la sua corporatura. Su questo ammasso informe, domina la testa, incassata fra le spalle e di eccessive proporzioni rispetto al resto. Ciò che più colpisce è però l’espressione che Tomba conferisce a Bertocchi: gli occhi sono praticamente inesistenti perché ridotti a due fessure e la bocca a ‘u’ capovolta, esprime insofferenza e disprezzo: lo scultore vuol forse rivolgere una critica all’asocialità e mancanza di empatia che attribuisce al collega? Comunque sia, riesce perfettamente a dimostrare la propria avversione nei suoi confronti. Tuttavia, è ciò che Tomba fece dopo aver eseguito l’opera che risulta ancor più curioso e assai poco comune, anche se è noto che lo scultore non era nuovo a scherzetti estemporanei che lasciavano di stucco il suo interlocutore. Una volta, infatti, per rispondere a un tizio che gli aveva chiesto come facesse a scolpire così rapidamente, presa una pallina d’argilla, ne ricavò una scultura che subito dopo distrusse, invitando il curioso ad imitarlo dato che aveva visto come si faceva…  L’artista, ultimata la scultura di Bertocchi, non soddisfatto di essersi vendicato in privato, si adoperò affinché l’opera fosse resa nota. Così, per un certo periodo, quando si trovava in un ambiente pubblico in cui, magari, veniva menzionato il collega, cavata dal taschino della giacca la statuetta, pronunciava le seguenti parole: “Io, Bertocchi me lo metto nel taschino!”; poi, imperturbabile, la rimetteva al suo posto. Anni fa mi sembra di aver trovato un cenno a questo episodio in un libro sulla pittura dell’Otto-Novecento bolognese, di cui non mi sovviene il nome e forse qualche critico dell’arte se ne ricorderà…Tuttavia sono convinta che nessuno di loro abbia potuto apprezzare dal vero la singolare statuetta di Tomba: Marzocchi, infatti, alla fine del suo gustoso racconto, volle farmene dono. Io la conservo tutt’ora gelosamente…

IL POMODORO PER LA RICERCA. BUONO PER TE, BUONO PER L'AMBIENTE

 Oggi e domani 21 Aprile la Fondazione Umberto Veronesi torna nelle piazze di tutta Italia con una nuova edizione de “Il Pomodoro. Buono per te, buono per la ricerca”, un’iniziativa ideata per raccogliere fondi per finanziare la ricerca e la cura in ambito pediatrico, al fine di garantire le migliori cure possibili ai bambini malati di tumore e aumentare le loro aspettative di guarigione.


Tantissimi i volontari impegnati nelle vari distaccamenti, per conoscere i siti dove trovarli, andate sul link: https://www.pomodoroperlaricerca.it 


Basta poco per aiutare 






POESIE AUTORI ESORDIENTI APRILE 2024

  Cari amici ecco a voi la puntata che più vi piace e cioè, quella con i vostri componimenti poetici declamati dai colleghi che sono profess...