Cari amici,
come vi avevamo detto, ecco qui per voi le prime storie arrivate alla mail del nostro blog.
Testimonianze VERE, di genitori con figli malati che possono andare oltre il dolore e donare coraggio a chi si sta trovando nella medesima situazione.
Vi consigliamo di leggerle e se vi fa piacere lasciare anche un commento.
Ogni racconto sarà numerato, votate quindi scrivendo il numero di preferenza. Preferibilmente qui sul blog (altrimenti diventiamo matti a fare il conteggio).
La più votata sarà letta in radio in una puntata speciale
Sono la mamma di Giulia . Quando é nata, dopo qualche giorno, é uscita dalla clinica con 9 di bilirubina ed il neonatologo romano mi tranquillizzò : torni nella sua bella Sicilia e vedrà al sole passerà tutto.
Purtroppo non fu così.
Tornai dopo un mese a Palermo per sostenere esami di abilitazione di avvocato ed in aereoporto un caro amico medico mi allarmò . Iniziò così la trafila di esami e, poi a Pavia per la diagnosi infine a Brescia dove fu operata di Kasay . Purtroppo l’intervento non fu risolutivo e dopo 9 mesi di attesa ( era prima in lista ma purtroppo l’organo non arrivava ) decisi di donare io il fegato ( una parte :split ) .
Era il 1995 ed il trapianto da donatore vivente era una nuova opportunità a Brussels. Feci tutti gli esami ed il giorno in cui la commissione medica doveva riunirsi per decidere … arrivò l’organo.
Sono trascorsi 30 anni mia figlia , grazie al cielo sta bene, é medico ed io ringrazio ogni giorno i genitori di quel bambino tedesco ( ho saputo solo questo ) che hanno permesso questo miracolo.
Grazie per avermi dato l’opportunità di testimoniare la mia esperienza, segnata da momenti di grandissima sofferenza ma anche da una certezza in fondo al cuore che sarebbe andato tutto bene!
La nostra emittente ringrazia la signora Morello per la sua preziosa testimonianza 💓
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CODICE 02
Titolo: IL SOGNO DI MIRKO di Stella Robert
Mi chiamo Stella mi hanno chiesto di raccontare la storia di Mirko farò una sintesi sperando di ricordare un po' tutto
5 aprile 2003. Quando nasce c’è la luce, ma non il sole. Mia mamma si chiama Stella, è sdraiata a pancia in su e mi cerca con gli occhi in giro per la stanza. L’infermiera si muove in fretta, dalla bocca mi esce un urlo che la fa ridere.Questo è l'inizio del libro la storia di Mirko.
Questa è la storia di Mirko Toller, un ragazzo di diciassette anni affetto da atrofia muscolare spinale. Il ragazzo, protagonista della graphic novel ripercorre i ricordi della sua vita attraverso le pagine del suo diario personale con l'intento di trasformarlo in un manuale illustrato destinato a chi vuole costruire (e utilizzare!) delle autentiche montagne russe.
... Dove non arrivavano i miei neurotrasmettitori, arrivavano le infermiere, mia mamma, la fisioterapista, il giornalaio dell’ospedale, gli amici di papà. Se ho imparato a considerare i miei desideri delle valide alternative alla noia lo devo a chi ha insistito a mostrarmi il cambiamento come un’opportunità.
Un racconto, un albo illustrato un fumetto per Mirko, per raccontare la sua voglia e gioia di vivere, ma anche per rivolgersi ad altri giovani, per far loro conoscere una storia speciale.
Anche qui, la nostra radio ringrazia con tutto il cuore Stella che è andata oltre il dolore della perdita e sta costruendo il... sogno di Mirko 💓