lunedì 7 ottobre 2024

LE POESIE MERITEVOLI MINI-CONCORSO SETTIMANALE

 


Come anticipato nella trasmissione LA VOSTRA VOCE di domenica scorsa, ecco le opere che pur non vincendo il concorso di poesia, si sono comunque distinte e quindi postate (scritte sul blog perché meritevoli)


Se vi fa piacere convidete, grazie mille


Emilia Domina - Oscurità

Stasera parlo con te amica mia inquietudine. In questa notte buia, melanconica, sei come una farfalla saturnina. Girovaghi, scruti, spii. Nel mio intimo crepuscolo corporeo, t'insinui invadente come l'edera. Nei miei meandri oscuri io mi perdo. Dentro questo labirinto, fra incertezze, dubbi e amare conclusioni. Ma ecco arriva l'alba! L'aurora arcana prorompente emette il suo splendido chiarore. E come una fenice, io risorgo. E tu, dormiente, ti quieti, inquietudine, amica mia.

Mirella Ester Pennone Masi - Dimmelo tu

Dimmelo tu, la vita cos'è? Forse è la nostra emozione forse è solo una canzone, forse è solo il ricordo di un momento con te, forse è la mia fantasia che a volte mi porta via, e poi ritorna con i colori che avevo dimenticato, forse è solo un pensiero è sperare che il dolore debba finire nel sereno, non solo un urlo del cuore … Dimmelo tu, la vita cos'è? Se mi parli del mare io ti dirò delle margherite sfogliate nelle mie primavere!


Angela Colavitto - Urlo di dolore

Cirri pallidi di sabbia nel cielo fluttuano in un mare di tempeste. La pioggia si abbandona al pianto lattiginoso, sporcando di sabbia una terra già deturpata molteplici elementi. IL vento sibila con furore, rincorrendo onde spumeggianti sulla scogliera. È la lotta degli elementi, la natura lancia il suo urlo di dolore..... Ma nessuno ascolta... L' estate ha promesse Migliori.

Valentina Rizzo - I nonni

I nonni stringono fra le mani gli aquiloni del tempo, le chiavi del passato, il silenzio delle stelle, le parole del cielo. I nonni lacrimano sulla Terra come angeli feriti quando il loro tenero cuore è umiliato dal dolore, da scampoli di nostalgia, dal respiro amaro del triste gioco della solitudine. I nonni scartano il regalo della loro ultima stagione accoccolati nel vuoto di una tremula panchina.





3 commenti:

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