lunedì 14 ottobre 2024

LE POESIE MERITEVOLI MINI-CONCORSO SETTIMANALE

 Come anticipato nella trasmissione LA VOSTRA VOCE di domenica scorsa, ecco le opere che pur non vincendo il concorso di poesia, si sono comunque distinte e quindi postate (scritte sul blog perché meritevoli)





Se vi fa piacere convidete, grazie mille

 Genoveffa Frau -  Breccia

Imbrigliata

nella ragnatela del tempo

m’aggrappo all’incerto filo

nel sussulto dell’anima.

Tremula canna al vento

ondeggio,

scheggiando

sicurezze del certo,

scavo amarezze

nell’incerto divenire.

Schermo occhi,

apro una breccia

nell’intimo tenebroso,

traccio solchi di quiete

impianto bulbi d’attesa,

rassicuranti pensieri

sbocceranno.


 Lucia Roca -  Il canto del mare

Sola, seduta sulla sabbia 

ascolto il canto del  mare, 

le onde s’infrangono sulla battigia

l’odore di salsedine impregna l’aria 

mentre pensieri stanchi 

annegano sotto le calme onde della risacca,

il vento asciuga gli schizzi d’acqua 

sul viso e fra le ciglia.

Lo sguardo cade lontano

incastrato dalla luce del sole che 

 riempie gli occhi del colore del mare

abbacinati dal riverbero dei suoi bagliori.

Pieni di luce sono anche i pensieri, 

risalgono  ad una ad una le parole dal cuore

si adagiano sulle labbra per poi 

estinguersi in un silenzio assordante  

fra il fragore delle onde che incalzano

infrangendosi violentemente sulla  battigia…

Insegnami la tempesta, mare, 

così che possa frantumare i sogni ormeggiati 

nei luoghi più inaccessibili dell’anima,

liberarla dalle ombre del passato 

e risorgendo dagli orli dell’abisso 

confidare in una nuova e calma marea!


Maria Gilda Mottadella -  Autunno 

Autunno amaro di foglie morte 

che fuggono disperse van per

la loro strada vagano tristemente nell'ultimo sole,

gridando la lontana vita/


Autunno rosso dagli occhi ramati odori di vento porti tra i capelli amorosi sensi

di lontana alga marina/


Autunno dai boschi d'oro bagnati di luce voluttà e dolore, 

muoiono obbligati nelle labbra sinuose delle dolci primavere spente/


Nel giardino autunnale ogni colore si adagia negli altri colori,

un profumo d'alloro serpeggia

perso nell'aria,

un raggio di sole un varco nei castagni, risale nel tacito andar del tempo/


Autunno  tempo di nebbia,

di viti serpeggianti sui muri fino alle gronde,

matura la zucca e il nocciolo,

gli ultimi fiori illudono le api

che ancor non finirà l'estate/


Il vento lieve sussurra alla foglia ingiallita,

vieni ti porterò alle colline d'oro 

dov'è posata la sera!





2 commenti:

  1. Lieta per questo riconoscimento, ringrazio chi l'ha letta e apprezzata!

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Vi ringraziamo per averci scritto