Cari amici artisti, come anticipato nella trasmissione LA VOSTRA VOCE di domenica , ecco le opere che pur non vincendo il concorso di poesia delle ultime 2 SETTIMANE, si sono comunque distinte e quindi eccole, postate sul blog perché meritevoli.
Franca Coppola - Ti parlo parole
Ti parlo parole in silenzio
E ti racconto storie di questa vita
Che taccio a me stessa
Mentre attendo
Che tu mi ridia voce
Riscaldandomi il cuore
Nel palmo della tua mano.
Ti chiedo risposte che curano
E non ti faccio domande
Mentre mi stendo al tuo fianco
E mi cullo bambina
Al soffio del vento del mare
Stringendo conchiglie fatate
Che oggi mi segnano a sangue.
Ti taccio promesse d’eterno
In questi giorni che fuggono il tempo
E ti spiego confusa ai miei sogni
Che mai ti ho svelato
Non è tempo d’incanti oramai
E non voglio rimpianti
Mentre sgrano infinite catene
Ti sfioro carezze di pietra
E raccolgo paure che taci
E che taccio sospese nell’anima
Poi avvolgo le vele al dolore
Mentendo testarda al destino
Mentre attendo speranze
E ti guardo lontano…
Esule che vaghi
in terre lontane come foglia stropicciata dai venti, lambisci sponde di incogniti mari,
ti prostri
alla sorte che ignara del tuo dolore
ti tende spesso l'agguato.
Anima vagante nell'universo ostile,
bagaglio privo d'abito
e pregno di cuore.
Navigante estremo senza ancora e patria perduta,
ma con la patria nel cuore.
Povero corpo senza zattera a cui aggrappare i figli,
porti nel mondo il sentimento
d'amore e di speranza
per una vita migliore
e canti l'unione tra i popoli
una canzone senza parole che nessuno ascolta
mentre migri alla disperata ricerca di pace.
Fabrizio Bragante, I bambini di… domani
I bambini di domani
hanno il sole alle spalle
la notte negli occhi
Camminano
Su sentieri di cristallo
respirando la speranza
di diventare sogni di luce
e carezze di vento
nel cuore
di chi li ama
I bambini di domani
sono fiori
strappati via
dal turbine del destino
ma di loro
non si perderà mai
Il profumo
Marina Doria - Prendimi vento
Prendimi vento,
portami in alto tra le nuvole
ch' io possa trovare un pezzetto di cielo
quando tutto appare sospeso.
Spiego le ali
in un dolce volteggiare di pensieri,
pennello la tela dell'anima
con la magia di mille respiri,
ricamo il cuore con fili colorati
da dolci risate perdute nel tempo
e m' abbandono ad attimi di libertà
trasformando i ricordi
in silenzi accartocciati di niente.
Prendimi vento,
dammi un'estate che duri una vita,
abbracciata ai sogni della notte,
fammi danzare al ritmo
delle mie poesie
tra riverberi di luci soffuse,
accogli le inquietudini
di questo mio vivere
oltre i confini del tempo,
mentre attendo un treno...
Che tarda ad arrivare.
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