Cari amici,
come anticipato nella trasmissione LA VOSTRA VOCE, ecco le opere che pur non vincendo il concorso di poesia, si sono comunque distinte e quindi eccole, postate sul blog perché meritevoli.
Augusto Poscia, Barconi in fuga,
E come una matassa che si sgretola,
un filo di speranza per sopravvivere,
per mari navighiamo sulle onde, e il
vento spinge a Nord, le nostre barche piene.
Siamo figli di terre lontane, di speranza
cerchiamo rifugio, sopra onde cullate dal
cielo, che ci copre da venti di mare.
Siamo poveri figli del vento, senza acqua,
né cibo né casa,
siamo miseri che cercano amore,
siamo merce di scambio ai padroni.
Terra nera… di gente in coperta,
ammassati come porci in corvetta,
poi venduti al migliore offerente
per dividersi l'agnello sacrale.
Siamo in terra straniera è sicura,
siamo fuggiti da guerre e da fame,
approdando su terra di pace,
grazie… o madre… o terra… di Dio.
