domenica 19 ottobre 2025

OPERE MERITEVOLI MINI-CONCORSO POESIE

 Cari artisti,

come anticipato nella trasmissione LA VOSTRA VOCE, ecco le opere che pur non vincendo il concorso di poesia, si sono comunque distinte e quindi eccole, postate sul blog perché meritevoli.


Lucia Roca, Scrivo di me

Scrivo di me su fogli bianchi

con la complicità di una matita

e di una gomma 

pronta a cancellare ciò che 

fa più male anche solo

con la voce a raccontare

e allora scrivo poesie.

Affino la punta consunta

e scrivo di me perché 

non vadano dispersi

emozioni sorrisi gioie 

lacrime e malinconie.

Scrivo di me, delle mie scelte

prigioniera dei ricordi,

senza rimpianti

per gli errori commessi

che mi han fatto crescere.

Con fedeltà incido sui fogli

parole dette e non dette,

ricordi che non invecchieranno mai,

impronte perpetue 

di ciò che sono,

di ciò che sono stata

di ciò che sarò.

Scrivo di me

mettendo a nudo l’anima 

o forse mentendo

scrivo di oggi 

dimenticando ieri!

Sandra Carresi, Abbi cura…

Abbi cura di
quella goccia
di rugiada
caduta nella tua
mano
potrebbe essere
l’unica amica
nel deserto
del silenzio.
Niente sarà
come prima,
niente di leggero e snellente
faticoso e forse…
neppure libero
ma accompagnato
da spalle curve
e passo incerto  
in cerca del tuo tempo e
del tuo abbraccio.
Abbi cura di quella goccia
forse è l’unica compagna
che sarà speranza.
Rosario Rosto, Il cuore che gioca ancora

Nel cuore di un uomo cresciuto,
vive un bambino dai piedi scalzi,
che corre tra le nuvole e le luci,
dove i sogni non conoscono età.

Le mani, adulte e piene di storie,
stringono ancora farfalle di carta
e ogni respiro è un canto lieve
che ricorda i giorni di giochi e magie.

Nel silenzio della sera,
il bambino sospira tra le ombre,
disegnando castelli invisibili
su muri fatti di ricordi e stelle.

E quando il mondo cade nell'ombra
il cuore, come una lanterna accesa
illumina sentieri dimenticati,
dove fantasia e vita si incontrano.

Perché crescere non significa 
smettere di giocare.
Significa imparare a custodire la magia
a dare valore a ogni piccolo gesto,
a vedere l’infinito anche in un sorriso.

E così il cuore non smette di danzare
in quel bambino ormai poeta,
che trasforma ogni sogno in parola. 

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